È passato più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico e oramai ci conosciamo bene . I bimbi della nostra prima E hanno a disposizione sempre più parole , i mattoncini del linguaggio scritto e parlato, e le utilizzano per montare e smontare semplici frasi. Nella frase inseriamo ogni volta una nuova parolina con l’iniziale della lettera che vogliamo imparare . Ne analizziamo il suono…”scopriamo come suona”, sentiamo in bocca e nelle orecchie il suono di ogni simbolo grafico che non è il nome della lettera….ma il suo suono. Poi la conosciamo nei suoi quattro modi di presentarsi( stampato maiuscolo e minuscolo,corsivo minuscolo e maiuscolo) e la facciamo “suonare ” insieme alle altre già conosciute,soprattutto le vocali…per farle uscire con un unico soffio dalla bocca: ed ecco le sillabe! Ma quanto è divertente battere il ritmo nascosto in ogni parola quando si pronunciano “a sillabe”? E quanto è divertente battere le sillabe di una parola col giusto ritmo e contarle anche? E, in ogni caso, il modo di imparare dei bambini è un fantastico mistero,che spesso prescinde dalle metodologie. Importante è che ci si metta l’affettività. Se ci si vuole bene si impara il mondo
Napoli. Il mistero dell’apprendimento dei bambini,di Elena Saccone, docente di scuola primaria.
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