Ricordate queste parole? «Non per odiare sono nata, ma per amare». Vi svelo il significato del verso più bello e commovente di sempre!
Sì, voglio di nuovo parlarvi di Antigone (nella foto) perché c’è una cosa straordinaria che voglio dirvi. Tutto ha inizio quando Creonte ordina di lasciare insepolto il fratello di Antigone, Polinice, che ha tradito la sua patria. Antigone però viola il suo editto. Scoperta, viene condotta da Creonte. Questo è uno dei momenti più intensi di sempre: Se Creonte la riconoscerà colpevole, la metterà a morte. E cosa fa? Antigone non nega la sua colpa, non implora pietà. Si assume in pieno la responsabilità delle proprie azioni. «Non ti vergogni di agire diversa da tutti?» le domanda Creonte. E Antigone gli risponde: «no, non mi vergogno!» Non ha paura di essere «diversa».
E allora Creonte la incalza: «tuo fratello era un traditore. Dovresti odiarlo.» Ma Antigone gli risponde: «Non per odiare sono nata, ma per amare». (Οὔτοι συνέχθειν, ἀλλὰ συμφιλεῖν ἔφυν.) Ecco, la prima volta che ho letto questa frase mi sono commossa! Perché in questa frase c’è tutto: amore fraterno, sacrificio, coraggio, dedizione. Odia, le dice Creonte, odia tuo fratello, odia chi non ha agito rettamente, odia chi io ti dico di odiare. Antigone invece alla cultura dell’odio oppone l’amore.
Il senso della vita sta tutto qui, nella scelta tra συνέχθειν (odio) e συμφιλεῖν, (amore). L’amore per Sofocle non significa soltanto essere coppia, l’amore è nel bacio di una mamma, nell’abbraccio di un nonno o di una nonna, nella telefonata di un amico, l’amore è Argo che attende per vent’anni il ritorno di Ulisse e mette un fermo alla morte solo per poterlo rivedere un’ultima volta. Senza amore la vita non avrebbe senso, ecco cosa vi sta dicendo Antigone. E l’amore per Antigone non è soltanto qualcosa che si riceve e si dà, ma qualcosa che si è!
Ed ecco perché se dovessi consigliare a un ragazzo un libro, gli direi: «Leggiti l’Antigone. Perché in un mondo vuoto di legami, in cui tutto scompare e si consuma, l’amore è l’unica cosa che resta. L’unica cosa che ti salva.
Guendalina Middei