ERANO GLI ANNI CINQUANTA…, di Lorenzo Berardino

. Giocavamo con i bottoni , di vari colori

Rivivere il quotidiano e le tradizioni di un’epoca ormai lontana nel tempo è bello, scrivere i sogni , le paure di bambino con linguaggio semplice è come cercare di farci restituire episodi a noi appartenuti dal tempo che inesorabilmente li ha rubato. Voglio ritornare agli anni Cinquanta , anni lontanissimi di cui poco si ricorda, presi come siamo dalla rievocazione o mitizzazione degli anni Sessanta , è come ripescare l’infanzia fino a dieci anni e già da lì si capisce come eravamo complicati Allora indossavamo braghette corte e ci divertivamo con biglie , soldatini e pistole costruite con un pezzo di legno . Giocavamo con i bottoni , di vari colori ( io ne avevo una scatola di latta ). Era sicuramente una infanzia povera di stimoli e giocattoli ma siamo sopravvissuti e diventati grandi ,nonostante la nostra infanzia fosse costellata di pericoli . Nelle stanze si spruzzava il flit per uccidere le mosche e zanzare. Mangiavamo pane ,burro ,soffritti e salumi senza diventare obesi,masticavamo pezzi di ghiaccio o di sale ,a seconda delle stagioni e delle carenze alimentari. Amo molto gli anni Cinquanta ,perché uno degli anni ‘50 del secolo scorso fu l’anno in cui nacqui. (era tutto in bianco e nero, come nelle fotografie che rivedo di allora ) e forse perché 1950 di Amedeo Minghi è una delle canzoni che mi piacciono di più, o forse perché negli anni Cinquanta i miei nonni avevano più o meno l’età che io ho oggi. Anni Cinquanta , anni della ricostruzione, della speranza, del lavoro, della prospettiva di vita. Sono gli anni in cui alle difficoltà politiche di realizzare una democrazia compiuta si risponde con la violenza poliziesca, con l’emarginazione sociale, con l’emarginazione politica. Sono gli anni dell’industrializzazione forzata e dell’urbanizzazione selvaggia che hanno per sempre segnato il volto delle nostre campagne Sono gli anni in cui si pensa di addomesticare le masse attraverso i consumi di massa piuttosto che attraverso la cultura . Eppure quanti ricordi scorrono nella mente di chi è nato o ha vissuto gli anni “ poveri ma belli “, un viaggio pieno di emozioni e di riflessioni ,palpiti di infanzia , ardori di giovinezza ……

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