LA CAMERA DI COMMERCIO DI FOGGIA

“LA CAMERA DI COMMERCIO DI FOGGIA, 200 anni di Storia 1820 – 2020” è il titolo del libro con il quale la Camera di Commercio di Foggia celebra i suoi primi duecento anni di storia.

Ha scritto l’ex presidente della CCIAA, Damiano Gelsomino:

“Il titolo di questo volume celebrativo dei duecento anni di attività della Camera di Commercio è forse riduttivo per questo Ente, le radici delle cui vicende si sviluppano anche molti secoli prima del 1820, anno in cui fu istituita la Camera Consultiva di Commercio e la Borsa dei Cambi di

Foggia, in quanto di una istituzione simile si hanno testimonianze documentate a Foggia già verso il Trecento. Traccia della presenza di alcune antiche Corporazioni di arti e mestieri abbiamo anche verso il Cinquecento; di Foggia e della Capitanata, come si evince dai diari di diversi viaggiatori che vi soggiornarono nei secoli passati, viene sempre sottolineata l’importanza,commerciale, fattore trainante dell’economia di tutto il territorio”.

Anche attraverso l’esame delle figure dei Presidenti della Camera, a partire dall’ Unità d’Italia fino ai giorni nostri , il documentato libro, scritto con certosina precisione da Carmine de Leo, scrittore e giornalista, ci fa conoscere l’intensa attività di alcuni dei presidenti, che ressero la Camera, la cui opera viene continuata dall’attuale presidenza giorno per giorno con la collaborazione e gli stimoli della Giunta e del Consiglio.

Nell’introduzione del libro, scrive l’autore, Carmine de Leo, Presidente Centro Studi e Ricerche Mediterraneo: “Verso il Trecento a Foggia esisteva già una Borsa de’ Cambj, che rispondeva alla vocazione commerciale della città e del suo territorio, sbocco naturale per le vie marittime era in quei tempi il porto di Manfredonia, allora privilegiato rispetto ai pericoli ed alla scarsezza delle vie di comunicazione terrestri. La Capitanata era interessata ad un notevole scambio di prodotti con le regioni limitrofe ed anche all’ estero, coniugato dalla presenza della Regia Dogana delle Pecore, istituzione aragonese preposta alla transumanza delle greggi.

Testimonianze documentate di alcune corporazioni di arti e mestieri confortano la vocazione commerciale della Capitanata, che vide la presenza di importanti magistrature speciali commerciali, quali il Tribunale del Consolato di Terra e di Mare ed il Tribunale di Commercio, deputate alla definizione in tema di contratti di commercio, forniture, assicurazioni, prezzi, ecc., testimoni di un ricco humus commerciale fatto di scambi con paesi lontani, verso il mar Nero e il Medio Oriente.

Questa istituzione, a partire dal 1862, scriverà la sua storia in Capitanata come protagonista di un interesse delle categorie commerciali sempre profuso ad agevolare gli scambi, al miglioramento delle infrastrutture, all’organizzazione di fiere e mercati e ad incentivare la creazione di nuove aziende e laboratori e scuole tecniche, azioni associate ad una puntuale informazione sui prezzi dei prodotti, su norme e circolari ed esposizioni e fiere. La Camera di Commercio ha scritto in buona parte la storia economica della Capitanata, impegnandosi attraverso il suo Consiglio ed i suoi Presidenti a cercare sempre di elevare la condizione economica del territorio di sua competenza e migliorarne l’agricoltura e le industrie.

Questi i segmenti produttivi di maggior rilevanza, senza però dimenticare il settore dell’artigianato locale”.

c.g.

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