Sant’Agata di Puglia. Per il centenario della fondazionere della Casa del Sacro Cuore di Gesù

L’opera scritta da Dora Donofrio Del Vecchio su commissione di Michele Perrone, presidente della Fondazione Sacro Cuore di Gesù. Claudio Grenzi editore

Brevi cenni biografici di Monsignor Donato Pagano, fondatore della Casa del Sacro Cuore di Gesù, nel 1924

Nel 1875, anno in cui George Bizet musicò Carmen, l’opera lirica tuttora rappresentata, il 20 gennaio, a Sant’Agata di Puglia, la signora Filomena Morese, moglie di Giuseppe Pagano, diede alla luce il primo dei cinque figli al quale fu posto il nome di Donato. Fu battezzato il 23 gennaio nella chiesa matrice di San Nicola dal reveredno don Giuseppe Marchitelli e nel 1880 ricevette il sacramento della Cresima dal vescovo di Bovino Alessandro Cantoli. Nel 1885, rifugiandosi istintivamente sotto uno sgabello, uscì illeso da un incendio nel quale morì suo nonno, Donato Pagano, mentre esercitava il suo lavoro di preparazione di fuochi d’artificio. Nel 1888, anno in cui l’irlandese J.B. Dunlop realizzò i primi pneumatici da bicicletta, si salvò da un fulmine, che uccise i due amici con i quali si trovava a suonare le campane nel campanile della chiesa di Sant’Andrea. Le scuole elementari le frequentò a S.Agata. Nel 1888 andò a studiare a Napoli dai Padri Bigi, indossando l’abito clericale. Nel 1890 fu ammesso a frequentare il seminario di Bovino. Nel 1896, quando il musicista foggiano, Umberto Giordano, pubblicò l’opera lirica Andrea Chénier, l’arcivescovo di Napoli dichiarò il “nulla osta” all’ammissione al sacerdozio di Donato Pagano.

(continua)

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