Oggi, 15 luglio 2024, potrebbe diventare una data da scrivere sul calendario perpetuo perché potrebbe segnare una svolta per il territorio dei cinque comuni attraversati dal Tratturo Regio, che partiva da Pescasseroli e giungeva fino a Candela. Quello che una volta era il tratturo, che partiva dalla patria di Benedetto Croce, in Abruzzo, per giungere nel cuore della Puglia, oggi è coltivato dai concessionari di quelle che sono aree demaniali. I concessionari sono stati chiamati a raccolta da Paolo Lavanga, sindaco di Anzano, in qualità di capofila del protocollo di intesa per la redazione del DLV ( documento locale di valorizzazione) intercomunale”, che vede come protagonisti i comuni di Monteleone, Anzano, Sant’Agata di Puglia, Candela e Rocchetta Sant’Antonio, il cui sindaco era presente alla riunione. Tre solerti funzionarie della Regione Puglia hanno illustrato per sommicapi, ma chiaramente, gli intendimenti dell’Ente Regione in merito al progetto del Tratturo. Quindi il professore Massimo Monteleone (nell’allegato video) ha illustrato gli aspetti salienti del progetto, calorosamente sostenuto dall’architetto Stefano Biscotti, tecnico addetto allo sviluppo del progetto stesso. E’ seguita una partecipata e consapevole discussione al termine della quale i concessionari presenti si sono impegnati – con alto senso civico e con lucida lungimiranza – a seguire le istruzioni della Regione Puglia per iniziare a realizzare concretamente l’ambizioso progetto, che prevede un radicale cambio di coltivazione delle terre dell’ex trattuto. Ora la palla passa alla Regione Puglia, che si deve impegnare per supportare i concessionari. Essi hanno ben capito l’importanza della svolta nella gestione dei 30 chilometri del tratturo. Il percorso demaniale potrebbe diventare un “unicum”, che sarebbe meta di turisti e di studiosi italiani e stranieri e potrebbe essere il volano capace di dare ossigeno all’economia delle aree interne, che sono attraversate dal trattuto. Ha fatto gli onori di casa il sindaco Lavanga, visibilmente soddisfatto e in vigile attesa della prossima mossa della Regione Puglia.
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