Anche secondo il parere dei sempre più numerosi turisti che annualmente frequentano la Puglia, la cucina di questa regione possiede un ricchissimo patrimonio di ricette, che sono il frutto della fusione di tutte quelle che nel passato erano state tipiche dei contadini, dei nobili, della borghesia e degli ordini religiosi. Il loro punto di forza risiede negli eccellenti prodotti locali: i farinacei, gli ortaggi, i latticini, la carne ovina, il pesce, l’olio extravergine d’oliva, il vino. Si tratta di prodotti legati alle condizioni pedoclimatiche
della regione pugliese, a lungo nel passato condizio
nata da una modesta piovosità e conseguente caren
te disponibilità irrigua per le colture agrarie. Tuttavia,
hanno contribuito a realizzare un repertorio di piatti,
nati dalla straordinaria varietà di consuetudini, che si
possono ancora riscoprire, percorrendo la regione dal
le aree interne dei Monti Dauni, alla vasta pianura del
Tavoliere, alla lunga collina murgiosa fino a giungere
alla distesa fascia litoranea di oltre 800 Km, compre
sa tra il mare Adriatico e lo Jonio. In questo lungo
percorso c’è una Puglia della Daunia e del Gargano,
che si estende dalle alture dell’Appennino, tipici per
i suoi paesi abbarbicati sulle cime dei monti e per il
disteso paesaggio boschivo al promontorio del Garga
no, lo sperone d’Italia, dove le terrazze tappezzate di
agrumeti si affacciano sul mare, regalando scenari di
grande fascino e suggestione; c’è la Puglia della Mur-
gia, che nella Valle d’Itria, offre un paesaggio di insolita
bellezza con i borghi imbiancati di calce, i caratteristici
trulli, patrimonio dell’UNESCO, incorniciati nei mu
retti a secco, le antiche masserie, divenute un richiamo
internazionale ad un piacevole soggiorno; c’è la Puglia
marinara con i vivaci porti pescherecci e le invitanti
spiagge con un mare intensamente limpido e azzurro;